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La mia formazione professionale

Ciò che mi differenzia

Sono Noemi Di Renzo, psicologa clinica. Il mio lavoro muove dalle basi dell'approccio costruttivista ad indirizzo narrativo ermeneutico, in cui mi riconosco e che seguo nella mia ulteriore specializzazione in psicoterapia presso il Cesipic di Padova.
Ho conseguito la laurea in psicologia clinica nel 2016 a Roma presso la facoltà La Sapienza e da allora ho messo a disposizione le mie conoscenze psicologiche nella cura relazionale con l’altro. Il movimento e la sete di crescita che mi caratterizza ha portato la mia esperienza a contatto con ambiti diversi.

Chi sono : Qualifiche

Psicologia Clinica

Negli ultimi anni la mia formazione ed esperienza lavorativa si è concentrata soprattutto sull’ambito clinico. Attualmente collaboro con il servizio psicologico dell’Azienda Sanitaria dell’ospedale di Merano e porto avanti la mia attività di psicologa libero professionista a Bolzano, presso il mio studio privato. Nello specifico gli interventi sono volti al sostegno dell’adulto, con psicoterapie e consulenze psicologiche, per il singolo, la coppia e sostegno alla genitorialità. Alle basi del mio lavoro clinico muove  l’approccio teorico della Teoria dei Costrutti personali di G.Kelly ,che sottolinea la centralità dell’unicità della persona, l’accettazione e la sospensione di ogni giudizio e la comprensione come presupposto fondamentale della relazione terapeutica.  Fondamentale per incrementare i miei strumenti professionali d’intervento clinico, è stato  l’inizio del percorso di specializzazione presso la scuola costruttivista ad indirizzo narritivo ermeneutico al Cesipc di Padova, che tutt’ora porto avanti.

Psicologia  nell'ambito delle dipendenze

Da tre anni collaboro con l’Associazione Hands, che si occupa di persone con difficoltà di abuso o utilizzo di sostanze. Il fulcro del lavoro si discosta da un’ottica correttiva, che obbliga all’astinenza, ma è principalmente incentrato sul senso personale che il consumo o la dipendenza assume. Il focus sul solo comportamento rischia di rilegare la persona alla sola storia di dipendenza. L’attenzione, invece, è focalizzata su un piano processuale, sottostante il comportamento, un' attenzione alla persona che vada oltre al problema. Tema ricorrente è spesso il giudizio e l’ etichettamento come diverso, accompagnato da un senso di isolamento e di solitudine.
Da questi presupposti il lavoro da me svolto, si concretizza nella strutturazione di interventi educativi territoriali e progettuali, costruiti sulla persona in base alla peculiarità del caso, partendo dalle risorse personali e attivando le risorse presenti nella rete e nei servizi territoriali.

Psicologia sportiva

Il mio passato da nuotatrice agonista e atleta professionista, mi ha inevitabilmente spinto verso il settore sportivo, correlato alla psicologia. Ho collaborato con il Comitato Olimpico Nazionale e con il Circolo Canottieri Aniene, importanti realtà dello sport ad alto livello.  Nel primo caso ho preso parte al team che si occupava del monitoraggio e studio dell’ambito psicologico degli atleti della nazionale italiana, in preparazione all’Olimpiade di Rio 2016. La progettualità era mirata al miglioramento e alla promozione dell’eccellenza, attraverso interventi  volti all' ottimizzazione della prestazione, rivolti agli atleti e alle squadre. Nel mentre portavo avanti, con il Circolo Canottieri Aniene, un personale progetto di terapia in acqua per bambini con difficoltà dello spettro autistico, un intervento  volto ad incrementare gli aspetti relazionali, comunicativi e di sviluppo corporeo dei bambini affetti da autismo.

Sostegno psicologico in ambito scolastico

Gli avvii della professione li ho mossi nell’ambito scolastico e nello specifico ho collaborato con diversi licei della Capitale all’interno di progetti di integrazione e supporto ai ragazzi con bisogni educativi speciali. Nel lavoro ho prediletto sempre interventi situati, favorendo, la contestualizzazione e limitando l’uso di sequenze istruttive predeterminate. Attraverso i progetti, ho cercato di offrire visioni multiple della realtà e promuovere il cooperative learning, favorendo una costruzione della conoscenza e non una sua riproduzione.

La mia storia

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Sono cresciuta in una famiglia dove era abituale domandarsi il perché delle cose e il riflettere su di esse. Da allora nel mio quotidiano c’è sempre molto spazio per le conversazioni interne, dove mi interrogo sugli eventi e le persone. La scelta di trasformare questa attitudine in una professione, è stata la mia fortuna. Sono nata e cresciuta a Bolzano, una città rigorosa e taciturna che appena finito il liceo sentivo troppo stringente per la vitalità che mi muoveva e così ho deciso di trasferirmi nella Capitale. Per i primi anni ho continuato a portare avanti la mia carriera natatoria. Sono stata, infatti, una sportiva professionista. Di quella vita ho tenuto stretta la dedizione nel tempo verso il traguardo, costruito nella lungimiranza dei piccoli passi, ma anche le sconfitte, che esaltano il pregio di tutto ciò che non viene facile. La strabordante Roma, in cui ho passato metà della mia vita, mi ha formata e accompagnata nello studio e nella costruzione di quello che ora sono, come persona e come professionista. Sono affascinata dalle eccellenze creative, che siano musicali, letterarie o artistiche, ma preferisco quando si discostano dal senso comune perchè cattura il mio interesse la rottura delle linee rette. Sono un attenta osservatrice. Da che io abbia ricordo, ho sempre osservato le persone, i loro dettagli ma sopratutto le loro interazioni, perchè volevo e voglio scoprire le unicità dello stare al mondo, cercando differenze più che similitudini. La mia curiosità, mi ha reso accurata ascoltatrice, sempre più affascinata dalla parola, espressione del proprio mondo, dei propri significati e veicolo per condividerli con l ‘altro. Viaggio molto, per ricordarmi sempre che il mio modo di vivere è solo uno dei modi possibili, questo diventa lampante quando si approda in altri continenti, ma può essere visto, anche, con sguardo più attento, semplicemente nel paese del comune vicino.

Chi sono : Chi sono

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